Non si placano le polemiche sulle indagini che riguarderebbero presunti illeciti su fatture della casa per anziani Sant'Anna e che di conseguenza coinvolgono l'assessore Lippolis, gestore della struttura.

Tra commenti social (l'invettiva su facebook è la vera moda del momento) e voci più o meno autorevoli, l'argomento continua a destare interesse all'interno della comunità nocese.

Se prima Enzo Bartalotta (La Scelta Buona) ha inviato una lettera aperta al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano in cui, oltre ai motivi che lo hanno portato ad inviare questo messaggio, scrive "...Caro Presidente, qualcuno sostiene che questi fatti non attengono all’amministrazione comunale, infatti sono fondi Europei, che pervengono alla nostra comunità attraverso la Regione Puglia e tutti noi vogliamo solo essere sicuri che vengano gestiti con onestà. Chi ha rispetto delle istituzioni si rende conto che è ben più grave questa ombra, almeno sotto il profilo politico. La giustizia farà il suo corso, ma la classe politica oggi ci ha delusi ancora una volta, per la sua scelta di schierarsi con chi è indagato"; adesso è Fratelli d'Italia a far sentire la propria voce con un comunicato che, richiamando la Carta di Pisa e la trasparenza tanto auspicata dall'attuale Amministrazione, afferma tra le altre cose: "...Nulla appare più opaco e meno trasparente delle vicende degli ultimi giorni, che hanno visto il Sindaco recarsi in TV locali, e rilasciare interviste sui giornali, per affermare che nessuno dell’amministrazione ha ricevuto avvisi di garanzia... Nell’esortare innanzitutto il Sindaco a dirci quali sono le differenze tra giunta comunale e staff del sindaco, gli chiediamo, come mai non sapeva nulla di avvisi di garanzia spiccati nei confronti di suoi collaboratori? Delle due una, o il NISI non è stato reso edotto o il NISI lo sapeva... Noi, al contrario, vogliamo che a Noci regni la legalità".

In questo clima "bellico", in molti attendono l'evolversi della situazione e restano in attesa di novità dal Palazzo Comunale.